Dalla finitura dello schermo al numero di ingressi fino ai consumi, passando per la garanzia: tutti aspetti da valutare
Come da titolo oggi vediamo quelli che sono gli aspetti che contano si, ma forse li possiamo considerare secondari rispetto alla tecnologia del pannello e la risoluzione dello schermo. Se vi foste persi i nostri consigli e guide riguardanti le caratteristiche principali vi invitiamo a recuperarle subito! La scelta di un monitor pc da acquistare non è mai scontata e facile ecco perché spendiamo tante parole per cercare di darvi un idea il più chiara possibile. Da mettervi così in condizione di poter fare una scelta con più certezza meno confusione, ma soprattutto per lasciarvi senza il rimorso dopo l’acquisto.

Come scegliere un monitor
Monitor pc – finitura schermo
Direttamente connessa con i discorsi sullo schermo fatto negli articoli precedenti vediamo la finitura. Questa per quanto caratteristica importante non cambierà drasticamente l’usabilità e/o la praticità del monitor in oggetto, ma certamente migliorerà l’esperienza utente nell’utilizzo quotidiano. Questo soprattutto se se ne prevede un utilizzo prolungato. Vediamo velocemente cos’è:
La finitura dei monitor pc è uno strato che viene posto davanti al pannello e normalmente può essere opaca o lucida:
- Nel caso di una finitura opaca, nonchè antiriflesso si cercano di arginare i problemi derivanti dalla luce dell’ambiente circostante e dai riflessi che vengono provocati da oggetti posti nelle immediate vicinanze del monitor.
Questa spesso viene anche detta anche non-glare o antiglare; - Mediante una finitura lucida si ottengono invece dei colori più vivi e luminosi, solamente che in questo caso si hanno anche dei fastidiosi riflessi provocati dall’ambiente in cui si trova il monitor.
Contrariamente alla precedente questa viene anche detta glare.
Notiamo dunque che la scelta deve basarsi molto sull’ambiente in cui ne prevediamo l’utilizzo.
Proseguiamo dunque con gli altri aspetti in esame oggi.
Ingressi presenti – quanti e quali avere
Un altro aspetto che assolutamente conta, e che forse abbiamo sbagliato ad inserire negli aspetti secondari, è quello degli ingressi presenti in un monitor pc, questo perché la tipologia, oltre che il numero, possono incidere molto sull’usabilità del dispositivo.
Oggigiorno, infatti, un monitor che si rispetti dovrebbe avere, quanto meno, un paio di porte USB, una porta DVI, una HDMI, e magari anche una porta DisplayPort. Per quanto riguarda le ultime due, bisogna stare attenti anche alla versione, oltre che all’HDCP, della porta presente sia sul monitor stesso che sulla propria scheda video. Questo perché, tra una versione e l’altra di una porta, possono cambiare davvero tanti aspetti, come ad esempio la risoluzione massima supportata, il data rate massimo, il supporto al Dolby TrueHD e/o al DTS HD, il campionamento audio, la profondità dei colori, ed altre particolari cose del genere. Questo, brevemente, potrebbe portare a spiacevoli problemi di compatibilità tra monitor, schede video, proiettori, smart TV e via dicendo. Per cui, prima di acquistare un qualsiasi monitor per PC, il nostro consiglio è quello di informarsi anche sotto questo punto di vista.
Nella speranza di non avervi spaventato troppo ci teniamo ad aggiungere che oramai è difficile trovare un monitor che non presenti gli ingressi di base. E’ comunque bene dare un’occhiata per accertarsene prima di procedere all’acquisto.

Consumi – Struttura – Garanzia
Oltre alle mere caratteristiche tecniche, un buon monitor per computer dovrebbe anche avere sia dei consumi particolarmente ridotti, sia il supporto a diverse certificazioni energetiche. Per quanto riguarda comunque le certificazioni, quelle da tenere maggiormente in considerazione sono la Energy Star, la EPEAT, la RoHS e la TCO.
Struttura di un monitor pc
Altri aspetti secondari da valutare nello scelta di un monitor per PC sono i materiali impiegati oltre che le proprietà costruttive, la disposizione ed il tipo di pulsanti presenti sul monitor stesso. I quali, volendo, possono anche essere a sfioramento. Possibilmente si cerca sempre di scegliere un monitor che abbia una base solida e regolabile almeno in altezza. Ma ancora più importante se prevedi di utilizzare il monitor attaccato ad una parete, verifica che sia dotato di un pratico attacco VESA, in maniera tale da potergli attaccare un braccio per un movimento regolabile in tutte le direzioni.
La garanzia
La durata e il tipo di garanzia sono altri aspetti da prendere in considerazione prima di comprare un qualsiasi monitor. Certo non saranno fondamentali, ma sicuramente saranno un valore aggiunto e soprattutto diminuiranno drasticamente l’ansia da prestazione e da spacchettamento, e vivrete più sereni. Almeno per il periodo di durata 😉 .
Questo perché, purtroppo, possono sempre esserci dei difetti che si manifestano soltanto dopo il montaggio o il primo avvio del prodotto acquistato. Solitamente:
I monitor più costosi: la garanzia offerta dal produttore permette di avere la sostituzione dell’intero monitor anche quando ci sono problemi con un solo pixel presente sullo schermo.
Per i modelli più economici: la sostituzione in garanzia è ammessa solamente quando c’è un certo numero di pixel spenti o che comunque non funzionano correttamente.

Concludiamo così per oggi nella speranza di esservi stati utili di avervi insegnato qualcosa di nuovo. Ma soprattutto di non essere stati lunghi e noiosi nelle spiegazioni. Detto questo noi ci vediamo nei prossimi giorni con nuovi articoli e approfondimenti.
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