Eccoci finalmente a parlare dei particolari: affrontiamo le onde magnetiche. Più specificamente le millimeter waves. Ci siamo lasciati accennando in maniera blanda a questa nuova tecnologia.
Chi si arricchirà tramite questa evoluzione? Senza perderci in chiacchiere, è bene iniziare ricordandovi di porre attenzione anche alle immagini inserite, per niente casuali.
In arrivo una nuova realtà?
Caratteristiche delle Millimeter Waves:
Iniziamo con una rapidissima descrizione delle onde elettromagnetiche:
Come fanno a trasportare dei dati?
I nostri elaboratori, mi riferisco quindi a pc, smartphone e qualsiasi altro dispositivo che abbia una potenza di calcolo, lavorano e comunicano tra di loro tramite il linguaggio macchina. Questo linguaggio è composto da soli 0 e 1, infatti definito binario. Ci rendiamo dunque conto che il passaggio di dati, tralasciando tutti i protocolli di sicurezza traduzione e trasformazione (ISO/OSI Work In Progress), deve permettere un unica distinzione di valore. Questa distinzione avviene nel momento di arrivo dell’onda nella nostra antenna (presente nella scheda di rete) qui avviene una digitalizzazione del segnale e infine tradotto come pacchetto di dati. Arriviando al dunque:
Perché è così importante?
Presupponiamo che una certa onda sinusoidale (ovvero con andamento costante) così formata ~ porti una certa quantità di dati, se nello stesso spazio riuscissi a mettere tre onde? trasporterebbero tre volte il quantitativo di dati precedente. La frequenza misurata in Hz (Hertz) è proprio quella misura, il numero di onde in un secondo. Nella immagine è evidente il motivo per qui la quinta generazione si distacchi per efficienza molto dalla precedente. Ne approfitto però che siamo ancora nello spettro della luce visibile (anche la luce è un onda elettromagnetica!).

Ma perché allora l’attenzione del nome si riferisce a una misura della lunghezza e non temporale? Questa sarebbe un’osservazione interessante almeno quanto la risposta!
Millimeter Waves sta per mn
Infatti le onde elettromagnetiche hanno due caratteristiche principali: la frequenza che abbiamo appena visto, e la lunghezza d’onda (spesso definita come lambda). In qualche modo collegate, la lunghezza d’onda è la distanza fra due creste, ovvero la parte più alta (o bassa) di una stessa trasmissione. Millimeter Waves sta proprio per millimetrica, nel senso che le varie creste sono distanti meno di un millimetro. Per lo stesso motivo analizzato prima ci rendiamo conto di quanti dati possono essere trasmessi in poco tempo.
Anche per oggi ci fermiamo qui, nella speranza di essere risultati il più chiari possibile, e di avervi trasmesso qualcosa di nuovo. Nei prossimi capitoli andremo a vederne meglio i vantaggi e svantaggi e affronteremo il tema privacy.
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